Il titolo di questo pezzo, richiama un libro di Simenon, memorie intime che lui scrive in occasione del suicidio dell’adorata figlia, Mary Jo.

Non si sa cosa ha spinto realmente questa donna a suicidarsi, non le mancava nulla eppure è arrivata ad un gesto tanto estremo.

Simenon come un po’ tutti i padri, non accetta la morte della figlia, e allora scrive per lei, il libro di cui parlavamo pocanzi ovvero, memorie intime, che altro non è che un dialogo tra un padre e la sua bambina.

E qui l’autore, ripercorre tutta la vita trascorsa con la figlia, e comincia questo dialogo con lei, come se fosse proprio lì di fronte a lui.

Allo stesso modo come ha fatto Simenon anche io voglio parlare con una persona che non è qui con me, ma non perché sia deceduta, ma semplicemente perché doveva andare via.

Ma cominciamo dall’inizio, adesso vi racconto tutta la storia.

La prima parola che mi viene in mente adesso, pensando a questa persona è GRAZIE!

Ci sono tanti grazie che voglio dirti, perché tu senza volerlo, hai scavato dentro di me, trovando la gemma della mia personalità, che per anni è stata sepolta, da pregiudizi e paure, eppure tu sei stata capace di rendermi una persona migliore.

Ti stai sicuramente domandando come, perché tu ti sei percepita sempre, come una persona fragile, quindi come puoi essere stata di esempio per me?

Prima di tutto, hai messo dentro di me il concetto di futuro, come adoperarsi per costruire una carriera lavorativa, prima di te, percepivo il lavoro come un qualcosa di estremamente lontano, forse perché ancora avevo una mente da bambino.

Ma tu mi hai fatto capire che per prendersi cura veramente di qualcuno, va bene l’affetto che puoi dare, ma devi anche essere capace di costruire un carisma intorno a te.

Tu hai un carisma da intellettuale ad esempio, non a caso anche il tuo lavoro, si basa sulla scelta degli studi che hai fatto, e vedevo nei tuoi occhi il modo in cui parlavi  delle tue giornate lavorative, perché era quasi un gioco, e come ha scritto qualcuno “ rendi il tuo lavoro piacevole, e non lavorerai neanche un giorno nella tua vita”

Infatti poi vedendo con quale luce negli occhi parlavi della tua carriera, hai fatto venire la voglia anche a me di avvicinarmi ai tuoi studi.

Parte Uno

D.M.