Odio i Giga amo le lettere

L’altro giorno stavo sistemando delle carte, in un mio raccoglitore con i fogli di plastica, mi piace avere tutto in ordine, e infatti ho diviso questo raccoglitore in sezioni diverse, università lavoro referti medici, lavoro e ricordi.

In ognuna di esse tengo tutti i documenti e le carte che ho accumulato negli anni, e che sempre possono servire, con mia grande sorpresa mi sono accorto che la sezione “ ricordi “ era quella più fornita, piena di messaggi d’auguri cartoline, lettere d’amore di qualche fidanzata, oppure dediche di qualche amica.

Proprio una di queste mi è capitata sotto gli occhi, era datata 12/12/2013, quindi risaliva ad un paio di anni fa, e io l’avevo completamente rimossa dalla mia mente, e soltanto leggendola, mi sono ricordato il mittente di questa lettera.

Era di una mia amica con cui ancora ho buoni rapporti ogni tanto ci vediamo, ma si sa la vita unisce due persone per un certo periodo, poi li allontana e poi nuovamente li riavvicina, anche se magari non come prima.

Questi rapporti che mutando sempre da un verso ad un altro, ho pensato chiamarli ì, < rapporti ad effetto fisarmonica> tutti voi avete presente una fisarmonica? Che prima è stretta nelle mani di chi la suona, e poi viene distesa, dopodiché esce la musica, e così via un continuo comprimersi e allontanarsi, così la fisarmonica riesce a suonare.

E allor stesso modo i rapporti che mutano, avvicinandoci o allontanandoci a qualcuno, ci aiutano a suonare la musica della nostra vita, quella che ci serve per crescere.

Quanti amici avete perso nel vostro cammino? Quanti sono tornati da voi anche dopo anni? Ecco la lontananza e il riavvicinamento vi aiuterà a capire cosa le persone portano davvero nella vostra vita.

Bene tornando alla lettera della mia amica mentre la stavo leggendo mi sono tornati alla mente molti ricordi, e nelle sue parole, ho letto tanto affetto, anche un po’ morboso se vogliamo, ma quando senti che qualcuno ci tiene davvero a te anche la morbosità, ad un certo punto non ti da fastidio.

Però mentre leggevo pensavo una cosa…. Quanti messaggi mi hanno mandato i miei amici in tutti questi anni? Eppure non me ne resta neanche uno, forse qualche ricordo sbiadito ma le parole sono perse per sempre.

Questo perché un conto sono le lettere di carte, quelle non si rompono, non passano di moda, non si bloccano, non hanno bisogno di aggiornamenti, durano nel tempo, come dimostra la lettera della mia amica, e inoltre sono molto economiche rispetto ad un telefono.

Ecco perché in qualche maniera dico di odiare i giga, perché ci fanno perdere il senso del passato, si sa che non possiamo ricordarci di tutto quello che ci è successo nella vita, ma i giga i messaggi telematici, possono contenere solo una minima parte del nostro passato, perché la vita media di un telefono è di circa tre quattro anni, e quando prendi un telefono tutto quello che avevi viene perduto.

Puoi fare un backup è vero, ma ti è venuto mai il desiderio di fare il backup dei messaggi? Delle foto dei video sicuramente, ma difficilmente si pensa a salvare i messaggi.

Quindi quello che semplicemente volevo dire in questo semplice e breve testo è, se avete qualcuno a cui volete bene o che amate, scrivetegli, scrivetegli sempre, conservate una copia di quello che scrivete, perché la scrittura vi resterà per sempre accanto, e anche quando sarete impegnati in mille cose, vi capiterà di inciampare in un bel ricordo, com’è successo a me e potrete ricordavi di un passato, che fa parte di voi anche se per un po’ di tempo l’avete rimosso.

Certi ricordi servono per scaldarci il cuore tutte le volte che ne abbiamo bisogno…