Il vento scuote gli alberi,

danza con le foglie,

arpeggia con le campane,

increspa le onde, è  romantico così

ma quando si adira annienta gli alberi,

solleva  le onde

saltella fra le tegole denudando i tetti,

solleva gonne impudicamente

ulula come un lupo affamato,

si abbarbica ai nostri corpi

penetra nell’anima e rovista fra i ricordi.

Li smuove,li mischia,li frantuma.

La quiete torna ,testimoni del suo passaggio

alberi sradicati,tetti  macilenti,foglie vaganti

e nell’anima dolore profondo e lacrime inespresse.

Scritta da: Angela Previti